IrregoLarità.
IrregoLarità è la nostra prima esposizione alla bottega Atelier Artisanal di Settignano. IrregoLarità di una parete di pietre e mattoni sbrecciati, legno e puntacce di ferro arrugginito, su cui si aggrappano le opere in gesso e pietre di Arianna; irregoLarità del legno storto della vite su cui si arrampicano le luci taglienti, oppure quelle cascate filose di rame e pietre per afferrare lo sfilacciarsi dei sogni, di Massimo.
IrregoLarità desiderate, cercate, eppure sempre riviste, rimodellate, piegate, in un fluire continuo, in un divenire che non si arresta (leggere Back to essential nature). Così è nel fare istintivo, incisivo di Arianna; così è nel fare preciso, sostanziale, di Massimo. Sempre protagoniste le loro mani, il fare di mani decise a confrontarsi con la materia, che sia gesso, rame o legno non importa. Un fare bene, durevole, che ambisce anche ad oltrepassare il visibile, il dato immediato (leggre Absence Essence).
Un gioco anche, ma maledettamente serio come ci insegnano i bambini quando giocano e come ci ricordano San Francesco e Nietzsche. Non conta il target, come si usa dire oggi nel non linguaggio, ma il cammino, il sudare, l'illusione dell'operare qui e ora.
Con le mani di Arianna e di Massimo (leggre Reflexes).